Guardarsi indietro

Guardarsi indietro

 

woman using typewriter
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Non è vero che non bisogna mai guardare indietro: io l’ho appena fatto, ho riletto alcuni articoli che avevo scritto quando ancora il narcipirla era in casa, e mi sono accorta di quanto io sia cambiata, di quanto sia cambiato persino il mio modo di scrivere.

Sono stata brava, non ci sono cazzi. Ops, scusate l’immodestia.

Ora bisognerebbe che capissi come diavolo ho fatto.

 

6 pensieri su “Guardarsi indietro

  1. Abbastanza bene, felice che il lockdown solitario sia ormai un lontano ricordo… Sono solo stanca di non riuscire a dormire bene. Prima o poi capirò cosa mi tormenta 💪🤞

      1. Ciao Losi Ram, sì, o meglio quasi sicuramente. Il mio capo. Perché di narcisisti ho fatto il pieno e anche in ufficio mi sono sorbita
        finora un altro individuo del genere. Il personaggio durante il lockdown è uscito di testa e ha iniziato a tartassare con i suoi maltrattamenti sottili ma inesorabili. Finché pochi giorni fa si è inventato delle balle belle e buone sul mio operato e i maltrattamenti sono diventati tutt’altro che sottili. Infine mi ha messa in cassa integrazione. Sono arrabbiata per le accuse che mi ha mosso, ma mi sento anche più leggera, ora potrò respirare aria pulita!

      2. Eccone un altro che è uscito di testa durante il lockdown! Tutti uguali, inventano e ti inguaiano. Confido nel karma
        Come sta andando?

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